Il Museo di Pels

Inaugurato il 14 maggio 2006, è stato molto apprezzato dagli innumerevoli turisti, che oltre a poter scoprire le infinite bellezze naturali che nasconde questo paese, hanno potuto conoscere anche un’attività decisamente curiosa e poco comune che in passato impegnava tantissimi abitanti soprattutto nei mesi invernali.
Il museo è composto da quattro sale, situate all’interno della Casa della Meridiana, un esempio di architettura povera, realizzata con materiali del luogo e presente a partire dal Settecento.

Museo di Pels: Casa della Meridiana

La prima stanza funge da entrata e in essa si possono scorgere oggetti della vita comune degli elvesi, ormai superati. Troviamo ad esempio un vecchio ferro da stiro e alcuni stampi che venivano utilizzati per i produrre i formaggi.

Museo di Pels: Riproduzione di una Cantina

Museo di Pels: Bilancia

Procedendo troviamo la sala degli attrezzi dove sono presenti due manichini raffiguranti una donna e un uomo, che si occupano di due diverse fasi della lavorazione della capigliatura umana. La donna è seduta di fronte ai pettini, che in passato venivano fissati al tavolo, tra i quali fa passare i capelli che tiene tra le mani.

Museo di Pels

L’uomo, in piedi, sta lavando alcune ciocche, preparate in precedenza dalla donna, dentro una vasca, la cosiddetta CÒNCHA PER VOLTAR, contenente acqua calda, sapone e soda. I capelli vengono passati nell’acqua fino a quando non si rendeva visibile l’individuazione delle radici.

Museo di Pels

Nella terza sala, quella della parrucche, troviamo un curioso attrezzo con denti lunghi e fitti in acciaio e legno, la cosiddetta BRÙSTIA, in alternativa alla quale si poteva usare il FÈRRE, con denti più corti e più fitti. Qui troviamo alcune testimonianza scritte che attestano le destinazioni a cui erano inviati i capelli lavorati dagli elvesi, tra le quali Londra, New York, Parigi e Costantinopoli.

Museo di Pels: brùstia

Nell’ultima stanza, la sala didattica, si può assistere alla riproduzione di un breve filmato riguardante il tema a cui è dedicato il museo, in cui appaiono diversi abitanti del paese che spiegano il mestiere dei caviè, esprimendosi nel dialetto elvese. Niente preoccupazioni… i sottotitoli sono approdati anche qui!!!
Il museo è aperto sabato e domenica nei mesi di luglio e agosto con il seguente orario: 09.00/12,00 - 14,30/18,30
È possibile la visita nei giorni feriali rivolgendosi alla locanda San Pancrazio borgata Serre (tel.0171-997986).

Museo di Pels: parrucca